Cosa ci fanno le Micro-Plastiche nel Mare ?

Le micro e nano plastiche ed i polimeri di cui sono composte stanno progressivamente avvelenando il nostro mare, sia i pesci, che il plancton, ne sono circondati e loro malgrado lo ingeriscono. La conseguenza evidente è che anche il nostro cibo ne è contaminato, visto che i pesci di base si cibano di plancton e di altri pesci più piccoli. La perfetta esecuzione della catena alimentare marina ci porta di fatto del cibo in tavola, visto che una buona parte delle nostre pietanze viene direttamente o indirettamente proprio dagli oceani.
Tra i vari studi eseguiti nel mondo, quello dell'Università di Vienna è quello più cosmopolita. In pratica la ricerca effettuata ha rinvenuto delle materie plastiche nelle feci dei partecipanti, nello specifico residui di micro e nano plastiche. L'esito ha riscontrato ben nove tipi diversi di polimeri, su dieci tipologie di plastiche prese in considerazione. La dimensione dei frammenti plastici è tra i 50 ed i 500 micron. La contaminazione del corpo umano , può avvenire attraverso: alimenti, cosmetici, contenitori per bevande e film plastici. Già nel 2017 il quotidiano Guardian pone una questione importante pubblicando uno studio della State University of New York da si evidenzia che l'83% dell'acqua potabile prodotto a livello mondiale è contaminata dalle nano plastiche. Quindi in pratica beviamo, mangiamo, ci laviamo, ci trucchiamo, tutto a base di polimeri plastici. Il campione principale di persone preso in esame per lo studio citato è stato reclutato stando attenti ad includere includere individui di tutti i continenti.
Smettere di comprare l'acqua in bottiglia di vetro o di plastica è solo uno degli accorgimenti positivi che possiamo utilizzare, molti altri ce ne sono e dovremmo impararli, piano piano una alla volta. Nella prossima puntata conosceremo meglio la tipologia della micro-plastiche.